Sappiamo che l’Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo in modi significativi. 

Nel lavoro sta oggi automatizzando compiti ripetitivi, migliorando la produttività; domani potrebbe svolgere compiti di tipo intellettuale, portando a cambiamento radicale del panorama occupazionale. In medicina sta rivoluzionando la diagnosi e il trattamento delle malattie, con tecniche di analisi dei dati, anche sintetici e supporto alla “medicina in silico”, con la personalizzazione molto spinta delle cure.

Nell’educazione offre strumenti per un apprendimento più personalizzato e flessibile. L’ l’Intelligenza Artificiale migliora la sicurezza, sia pubblica che privata, grazie a sistemi avanzati di monitoraggio e previsione. 

Nei trasporti promette una rivoluzione con i veicoli autonomi, riducendo gli incidenti e ottimizzando il traffico. 

In campo ambientale contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico tramite la gestione efficiente delle risorse e lo sviluppo di soluzioni sostenibili. Renderà più semplice e veloce l’accesso ai servizi pubblici. 

Sappiamo anche che l’Intelligenza Artificiale pone questioni e sfide in termini di etica, privacy e impatto sul mercato del lavoro, richiedendo una regolamentazione attenta e un dibattito continuo sulla sua integrazione nella società.Cominciamo anche a capire che ci sono Intelligenze Artificiali programmate per finalità illecite e che ci sono tentativi di “inquinare” alcuni modelli a fini manipolatori.Ciò che non sappiamo è come l’Intelligenza Artificiale influirà sui nostri modelli culturali, sui nostri modi di vedere la società, sulle nostre abitudini, sulle nostre aspettative.Non sappiamo se la nostra cultura sia in grado di interagire consapevolmente con questa trasformazione. Il Convegno cercherà di fare un po’ di chiarezza su questi dubbi.